Con un antico nome derivato dal latino “vicus”, ossia gruppo di case, Vico del Gargano, con la sua naturalezza ambientale, può essere considerato la capitale delle foreste del Parco Nazionale del Gargano, in quanto in essa ricade gran parte della Foresta Umbra. La Riserva naturale della Foresta Umbra è una area naturale protetta, che si estende a circa 800 metri di altitudine nella zona centro-orientale del Gargano, caratterizzata dalla sua particolarità di essere ombrosa. Oltre alle innumerevoli bellezze naturali ci sono tante altre piccole particolarità di questo splendido paesino dell’entroterra. Vico del Gargano è infatti immerso nella storia, con un suo Castello, ben restaurato in data recente, e il Convento dei Frati Cappuccini, che durante l’Alto Medioevo subirono, come la stessa città, numerose incursioni e saccheggi, che ridussero Vico allo stato di villaggio, per poi trovare la rinascere grazie al grande imperatore Federico II.
Il lato romantico della città
Per i più romantici, il massimo è una passeggiata in Vicolo del Bacio al chiaro di luna, su cui si affacciano case e palazzi, una delle tante strette vie del piccolo centro del Gargano, di cui San Valentino è il santo patrono.
Gli agrumi autoctoni
Le zone intorno a Vico del Gargano, che custodiscono un infinità di testimonianze archeologiche di grande valore, sono ricchissime di sorgenti naturali, che irrigano gli agrumeti, il grande vanto del paese ormai da secoli. Di recente sono stati premiati con il marchio di garanzia IGP, ovvero Indicazione Geografica Protetta, gli agrumi autoctoni, per la precisione quelli della specie “Limone Femminello del Gargano” e “Arancia bionda del Gargano”, che hanno portato ai cittadini grande fama e orgoglio a questo tratto della puglia, ma soprattutto ottime possibilità di lavoro e benessere. Se siete interessati a visitare il Parco Nazionale del Gargano o a trascorrere le vostre vacanze in puglia, non dimenticatevi di passare qualche intensa giornata a Vico del Gargano, che vi porterà tanto benessere e divertimento.
